RIPASSO

il metodo

Ripasso

L’origine del metodo

Il Ripasso è un vino nato dell’astuzia contadina, come elemento di economia circolare (allora si chiamava molto più semplicemente “saggezza”). I mezzadri producevano il vino dolce Recioto per i padroni delle terre, ma poi potevano tenere le vinacce, una volta finito il processo di fermentazione.

Queste vinacce venivano fatte rifermentare con la tecnica del “ripassare” il vino base che producevano per il loro sostentamento famigliare. Aggiungendo il mosto sulle vinacce ricche di zuccheri, si otteneva un vino più robusto e calorico, una fonte di energia alimentare importante per le famiglie.

L’origine del metodo

Il Ripasso è un vino nato dell’astuzia contadina, come elemento di economia circolare (allora si chiamava molto più semplicemente “saggezza”). I mezzadri producevano il vino dolce Recioto per i padroni delle terre, ma poi potevano tenere le vinacce, una volta finito il processo di fermentazione.

Queste vinacce venivano fatte rifermentare con la tecnica del “ripassare” il vino base che producevano per il loro sostentamento famigliare. Aggiungendo il mosto sulle vinacce ricche di zuccheri, si otteneva un vino più robusto e calorico, una fonte di energia alimentare importante per le famiglie.

ll metodo Ripasso è una tecnica che si effettua facendo il “ri-passo” del vino valpolicella sulle vinacce dell’Amarone, ottenute dalle uve Corvina, Rondinella e Corvinone, ancora calde e ricche di zuccheri: si tratta per Tommasi di un preciso metodo enologico di elaborazione  del vino.

ll metodo Ripasso è una tecnica che si effettua facendo il “ri-passo” del vino valpolicella sulle vinacce dell’Amarone, ottenute dalle uve Corvina, Rondinella e Corvinone, ancora calde e ricche di zuccheri: si tratta per Tommasi di un preciso metodo enologico di elaborazione del vino.

Un patrimonio
della saggezza contadina.

Il Valpolicella Ripasso è diventato negli anni un  vino DOC riconosciuto a tutti gli effetti. Il periodo di affinamento in grandi botti di legno di Slavonia per il Tommasi Ripasso Valpolicella Classico Superiore doc dura circa 18 mesi, con il risultato di un vino avvolgente e aristocratico.
La tecnica del metodo Ripasso, tramandata fino ad oggi in Valpolicella, vede in Tommasi uno dei principali eredi ed ambasciatori nel mondo.

Tommasi Ripasso è un vino dal carattere tradizionale, ma con un’anima moderna ed un’identità precisa: si colloca in equilibrio fra il Valpolicella Classico e l’Amarone. Il legame tra questi due vini è molto forte: non solo sono fatti con le migliori uve autoctone Corvina, Corvinone e Rondinella, ma la produzione del Valpolicella Ripasso è direttamente legata a quella dell’Amarone.
Non a caso, anche dal punto di vista produttivo porta in sé componenti significative dei due vini. Si presenta con un rosso rubino intenso e luminoso, ricco e intensamente fruttato, con tannini morbidi e setosi e una lunga persistenza.

l Valpolicella Ripasso è diventato negli anni un vino DOC riconosciuto a tutti gli effetti.
Il periodo di affinamento in grandi botti di legno di Slavonia per il Tommasi Ripasso Valpolicella Classico Superiore doc dura circa 18 mesi, con il risultato di un vino avvolgente e aristocratico.
La tecnica del metodo Ripasso, tramandata fino ad oggi in Valpolicella, vede in Tommasi uno dei principali eredi ed ambasciatori nel mondo.

Tommasi Ripasso è un vino dal carattere tradizionale, ma con un’anima moderna ed un’identità precisa: si colloca in equilibrio fra il Valpolicella Classico e l’Amarone. Il legame tra questi due vini è molto forte: non solo sono fatti con le migliori uve autoctone Corvina, Corvinone e Rondinella, ma la produzione del Valpolicella Ripasso è direttamente legata a quella dell’Amarone.
Non a caso, anche dal punto di vista produttivo porta in sé componenti significative dei due vini. Si presenta con un rosso rubino intenso e luminoso, ricco e intensamente fruttato, con tannini morbidi e setosi e una lunga persistenza.